venerdì 31 performance Milano Artweek
VENERDI 31 MARZO ORE 21-23
Studio Museo Francesco Messina
via San Sisto 4/A – Milano (metro Duomo)
evento fb: https://www.facebook.com/events/1429296353787159/
In occasione di Milano #ArtWeek, ConiglioViola arrichisce la narrazione de “Le notti di Tino di Bagdad” con un nuovo episodio performativo.
I video e le opere luminose in realtà aumentata, ispirate al poemetto espressionista di Else Lasker-Schüler, prendono vita attraverso i corpi dei danzatori. Sullo sfondo del film di animazione – di cui solo in occasione di questa serata sarà possibile ascoltare il sonoro – le grandi maschere esotizzanti create dai due artisti vengono indossate dai performer per dare vita a uno spettacolo inedito di videodanza.
performer: Antonella Fittipaldi – Loris Benzo
con la partecipazione straordinaria di Xena Zupanic
nei panni di Else Lasker Schüler
Un ringraziamento speciale ad Ariella Vidach
Musiche originali: Bruno Franceschini e Luca Vicinelli
traduzione italiana: Eloisa Perone – CRAB Teatro
Voci: Eloisa Perone – Antonio Villella – Pier Paolo Congiu
videostars: Saffirio Valyrio – Gabriel Beddoes – Francesco Viceconte – Zaffira della Valle – Juan Carlos Cid Esposito – Antonio Giuliano – Gianluca Bargis
CONIGLIOVIOLA. LE NOTTI DI TINO DI BAGDAD
fino a domenica 9 aprile
Milano, Studio Museo Francesco Messina e altri 10 spazi in città
a cura di Kaninchenhaus
La mostra è promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Fondazione Cariplo
Un esperimento che combina l’utilizzo di nuove tecnologie, quali la Realtà Aumentata, con il recupero di tecniche tradizionali, dalle incisioni su rame al Teatro delle Ombre.
Grazie al grande successo di pubblico, la mostra personale di
ConiglioViola Le notti di Tino di Bagdad proroga la sua chiusura al 9 aprile 2017. A otto anni dalla retrospettiva al PAC, ConiglioViola torna a Milano nello Studio Museo Francesco Messina e in altre dieci sedi in città, con un progetto che trasforma lo spazio urbano in un “cinema diffuso”.
Il punto di partenza è un’opera letteraria, Le notti di Tino di Baghdad (1907) di Else Lasker-Schüler. Le fiabe espressioniste “orientali” della poetessa tedesca sono un piccolo caleidoscopio di contaminazioni inattese: il fascino dell’esotismo e l’esperienza della metropoli moderna, il richiamo delle radici ebraiche e il gusto per la sperimentazione avanguardistica, l’indagine pittorica e il manierismo letterario, il gioco infantile e l’erotismo. La protagonista è Tino, principessa e poetessa d’Arabia, costretta a rinunciare alla vita per rendere immortale la poesia.
Giocando sulla struttura non lineare del testo, ConiglioViola ne ha lacerato la trama per dare vita a ventisei episodi autonomi, ognuno dei quali ha ispirato una diversa tavola incisa sul rame e un diverso episodio cinematografico da fruire in realtà aumentata.
Negli spazi del museo le opere vengono presentate all’interno di piccoli lightbox realizzati in cemento a forma di finestra araba. Basta inquadrare le opere attraverso il proprio smartphone, utilizzando l’app gratuita, per osservare le immagini prendere vita sul proprio display e ammirare i video realizzati combinando animazione digitale, animazione a mano e le performance di danzatori.
Gli spazi della ex-chiesa barocca vengono completamente reimmaginati dai due artisti. Al piano terreno sono esposti, oltre ai lightbox in cemento, il dittico animato di grandi dimensioni “Tino und Apollides” ispirato a una delle scene più celebri de “Il fiore delle mille e una notte” di Pier Paolo Pasolini e un cortometraggio di animazione, proiettato sulla vetrata del museo.
La cripta ospiterà invece le opere e i manufatti realizzati durante il complesso processo di produzione: le incisioni su rame, le foto realizzate durante le riprese del film, i disegni preparatori, le maschere di grandi dimensioni realizzate dagli artisti e indossate da attori e danzatori durante le riprese, infine il documentario che illustra l’intera preparazione del progetto.
L’esperimento non si conclude nel museo ma coinvolge altre dieci sedi in tutta la città di Milano ognuna delle quali ospita una diversa tappa del racconto. Lo spettatore errante sarà costretto a spostarsi tra gli spazi del museo Messina e gli altri punti in città – indicati attraverso una mappa sul sito www.tino.coniglioviola.com – per ricostruire gli episodi di una narrazione che varia con il variare di ogni singolo itinerario.
Il viaggio può iniziare da qualsiasi punto: si tratta di un gioco attraverso il quale bisogna ricostruire una storia e poi condividerla, perché l’ultimo invito che gli artisti rivolgono al pubblico è quello di tornare a casa e riscrivere il testo. Una ricombinazione delle tessere che permetterà di assistere a una moltiplicazione delle narrazioni, attualizzando nello spazio urbano le teorie della Letteratura Combinatoria e trasformando lo spettatore in co-autore.
Il progetto raccontato da ConiglioViola: https://vimeo.com/
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Informazioni utili
ConiglioViola. Le notti di Tino di Bagdad
Milano, Studio Museo Francesco Messina – Via San Sisto 4/A e sedi varie in tutta la città (mappa su www.tino.coniglioviola.com)
Date 8 marzo – PROROGATA AL 9 APRILE 2017
Calendario incontri e aperture straordinarie
mercoledì 29 marzo h 18, art talk “Arte e innovazione: un cortocircuito”
venerdì 31 marzo h 21-23, performance di videodanza “Le notti di Tino di Bagdad”
mercoledì 5 aprile h 18, art talk “Arte pubblica nuovi formati” con interventi di: Gabi Scardi, Catterina Seia, Lisa Parola e apertura straordinaria fino alle 23 in occasione del Fuorisalone
sabato 8 aprile, finissage
Con il sostegno di Fondazione Cariplo
Sponsor Temporary e Lavorint
Sponsor tecnici EPSON – LUMIX G – Amazon
Ospitalità artisti e supporto logistico Careof
La mappatura degli spazi off è realizzata in collaborazione con terzo paesaggio
Orari dal martedì alla domenica h 10-18. Mercoledì h. 10-20. Chiuso lunedì.
Ingresso gratuito
Info al pubblico www.tino.coniglioviola.com | www.coniglioviola.com |www.facebook.com/
Ufficio stampa
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